I due hanno scritto con il Grifone pagine importanti della loro carriera; Rubinho e Cofie i rossoblù con uno sfortunato passato granata
Una carriera legata a doppio filo con quella del Grifone. Emiliano Moretti e Iago Falque torneranno domenica sul prato di Marassi per affrontare il Genoa, da ex. Lo spazio per i ricordi, però, terminerà presto. Il Toro è chiamato a rialzarsi e a riprendersi sul campo l’onore perduto nello 0-5 casalingo contro il Napoli: la concentrazione dei due granata sarà tutta rivolta verso quest’obiettivo. 121 le presenze del difensore romano all’ombra della Lanterna, tra campionato, Coppa Italia ed Europa League. Quattro stagioni, tra il 2009 e il 2013, vissute quasi sempre da titolare, tra alti e bassi. Nell’estate 2013, poi, qualche intoppo nelle trattative per il rinnovo contrattuale: ne approfittò il Torino che si inserì acquistando il mancino a titolo definitivo. Mossa di mercato più che azzeccata. Moretti si è ritagliato in granata un ruolo di primo piano, conquistandosi anche (nel 2015) la prima chiamata in Nazionale.
Esperienza minore in quanto a presenze, ma di sicura importanza quella di Falque in Liguria. Una sola stagione a Marassi per lo spagnolo: 32 presenze e 13 gol bastarono per conquistarsi, nella sessione estiva, la chiamata della Roma. L’annata a Genova fu travolgente. E il Toro ci mise lo zampino, in qualche modo: dopo la prima rete in campionato contro l’Udinese, il classe 90’ aspetto proprio la trasferta all’Olimpico torinese per ripetersi. Da lì in poi, l’ala di Vigo si sbloccò definitivamente. Non solo di parte granata gli ex di Genoa-Torino. Agli ordini di Juric ci sono infatti due giocatori che in granata sono stati solamente di passaggio. Un passaggio decisamente poco fortunato, peraltro. Rubinho e Isaac Cofie hanno in comune il fatto di aver preso parte alla peggiore stagione del Toro targato Cairo, il 2010-2011, concluso con l’ottavo posto in Serie B. 25 presenze per il portiere, titolare nell’undici di Franco Lerda, ma con Bassi che lo sostituì più d’una volta. Il centrocampista, invece, arrivò in granata proprio in prestito dal Genoa, ma all’ombra della Mole fu un’esperienza fugace: solo 6’ in campo, nella sconfitta esterna contro l’Atalanta. A gennaio arrivò un nuovo prestito, decisamente più fortunato, a Piacenza.
e per quale recondito motivo (essendo troppo fresco il suo passato genoano???) non dovrebbe giocare ? Allora tutti gli ex ‘freschi” non dovrebbero giocare ….cazzata odierna !
Lo dico per lui, perchè giocasse come ha giocato sempre da professionista i tifosi genoani lo insulterebbero..
Cazzata odierna..ma per piacere
Ciao Tanaka ,sono d’accordo con te,comunque su Falque.Questa partita sara’ un pareggio con goal programmato,cosi’ salvera’ capra e cavoli,il ritiro e’ solo una sceneggiata,i 2 presidenti sono compagni di grigliate in riva al mare a ForteDeiMarmi,e questo risultato scontato con chi ci ha mandato in B mi fa imbestialire.
E se dovessimo perdere? Anche quello sarebbe scontato?…
ricazzata odierna !!!
diretta a Tanaka , la ‘ricazzata’ !
Eviterei di far giocare Iago..troppo fresco il suo passato genoano: 4-3-1-2 con Ljajic dietro Belotti-Boyè..Acquah-Lukic-Obi a centrocampo, Barreca terzino
E Baselli non lo metti?
Il miglior giocatore che abbiamo in questo finale di stagione me lo togli dal campo?…
Io piuttosto metterei Acquah,Baselli e Obi… Lukic solo nel secondo tempo…
La mia idea sarebbe di far giocare chi non gioca da un po’ (Barreca, Obi, Lukic) o provare alternative tattiche (4-3-1-2)..per quel che vale questa partita
bravo !! cosi’ ci rifilano la cinquina ….sei molto scaltro ed arguto!